REPORT – Ainé live, tutto un altro spettacolo

a cura di Gigi Salvemini

Arnaldo Santoro in arte Ainé è un astro nascente della scena musicale italiana attuale. Ventisettenne romano, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo qualche mese fa e di ascoltarlo lo scorso venerdì 29 Marzo durante la sua data in Puglia al MAT di Terlizzi. Un artista “puro” lontano da ogni stereotipo legato alle scene emergenti (spesso troppo social) e da ogni regola dettata dal mercato discografico. Ainé è forse quanto di davvero genuino c’è nella musica italiana contemporanea.

Inizia il live puntualmente e stupisce sin da subito per la sua padronanza scenica. Gracile, dall’aspetto di un teenager maturo, è un cantante sicuro di se e delle sue capacità, dal timbro vocale pulito e particolarmente piacevole. Importanti e celebri sono le sue collaborazioni con artisti come Giorgia, Sergio Camarriere o come nell’ultimo album Willie Peyote. Presenta cosi il suo ultimo capolavoro con brani come Fatti così, Niente di me o Parlo Piano, ma non mancano anche le bellissime Universo o Cosa c’è.

Particolarmente emozionanti sono i momenti in cui Ainé canta Ormai, uno dei suoi successi principali, e quando ad un certo punto nello stupore di tutti si cimenta in un omaggio a Lucio Battisti cantando Amarsi un pò.

Un artista romantico al quale piace sperimentare tra repentini cambi di ritmo.

Il percorso di questo giovane artista sembra iniziato con i migliori auspici e siamo curiosi di scoprire cosa Ainé ci riserverà per il futuro, ma ora sappiamo che l’album di Ainè è un bello spettacolo da vivere ad occhi chiusi come il live, tutto un altro spettacolo!