REPORT – Ghemon alla Casa delle Arti: è stato un attimo fino a “Mezzanotte”

a cura di Gigi Salvemini

Giovedì 21 Dicembre abbiamo seguito, alla Casa delle Arti di Conversano, la data pugliese del nuovo tour di Ghemon, tour che presenta il nuovo album Mezzanotte.

Ghemon per Doyoulike.org è una sorta di istituzione musicale. Nel 2015 seguimmo l’artista campano durante la data in Puglia al Demodè e dopo qualche mese Ghemon ci rilasciò un’intervista intensificando la stima e i rapporti con il nostro webzine. L’attesa era enorme e questo live era un’appuntamento al quale non potevamo assolutamente mancare.

Un freddo giovedì di Dicembre che si è trasformato in un bel regalo di Natale. Ghemon sale sul palco intorno alle 22.30 accompagnato dalla band “Le forze del bene”. Il locale è sold out e il pubblico è fondamentalmente giovane. Questo ci conforta perchè pensare che tanti ragazzi e ragazze siano giunti qui per seguire uno dei più affascinanti artisti della scena rap italiana, ci lascia immaginare che ci sia ancora una cultura musicale che va oltre la scena “pop”. Ghemon si conferma un’artista unico nel suo genere, capace di raccontare stati d’animo e sentimenti attraverso testi che a volte fanno riflettere perchè molto vicini alla vita reale di ognuno di noi. Ci sono quasi tutti i brani del nuovissimo album: Impossibile, Bellissimo, Cose che non ho saputo dire, Un temporale, Mezzanotte che ormai suona sempre più come una hit. Ma c’è anche spazio per le parole narrate e i racconti. I racconti di questi “15 mesi lunghi…tipo infiniti, come un inverno gelido di quelli delle favole della Disney…” – come racconta G – in attesa del nuovo album. C’è spazio per alcuni brani del vecchio album Orchidee: Adesso sono qui o Pomeriggi svogliati, con il quale Ghemon ha giustificato questa lunga attesa tra la fine del vecchio tour e l’inizio di questo. Non poteva mancare il regalo di Natale: un flashback stile medley, back to back con Alessia Marcandalli, dei principali brani che finora hanno caratterizzato la carriera di un grande artista che riesce sempre ad aumentare la stima che i fan, tantissimi, hanno sempre più nei suoi confronti. La gente canta, incita (come se sul palco ci fosse un pugile pronto a colpire a suon di parole e musica). Il concerto termina con un arrangiamento insolito di Nessuno vale quanto te, un credo per chi come Ghemon ha avuto “una visione che va oltre la visuale” e ha creduto nei propri sogni realizzandoli con determinazione.

La carica e lo stile di G sono infiniti. Come a mio parere è infinita la complicità e la bravura con la quale “Le forze del bene” accompagnano da anni Ghemon e rappresentano la cornice di un quadro che ormai è un’opera d’arte. Credo che i fan tutti e chi soprattutto ha seguito questa data debba ritenersi fortunato perchè ancora una volta Gianluca Piccariello, quel ragazzo come noi venuto da Avellino, si è dimostrato un vero punto di riferimento per la musica italiana, quello vera che regala emozioni e ti resta dentro diventando parte di te e del tuo modo di vivere e pensare.

E’ stato un piacere ritrovarti, anche se è stato un attimo fino a “Mezzanotte”.

“Grazie grande, sempre grintoso…”!

 

 

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