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Blog – LA MUSICA E’ TUA, SEGUILA
Prefazione : il riferimento a fatti o cose non è puramente casuale.
Penso al potere e alla bellezza della musica. Davanti a me ho un cd del 1998 dei Fatboy Slim “You’ve come a long way, Baby!”, è stato il mio primo cd acquistato. Avevo 13 anni. Penso quindi al potere che ha la musica nella gioventù e di questo ce ne rendiamo conto solo quando diventiamo grandi e le nostre esigenze cambiano. Ci preoccupiamo spesso di cercare una canzone che rispecchi il nostro umore, come suggerisce il contemporaneo Spotify, ma se ci pensiamo è una cosa che biologicamente facciamo sin da piccoli. Godersi le varie “epoche” della musica è il viaggio immaginario che inconsapevolmente percorriamo negli anni della nostra vita.
Cambiano le generazioni, cambia la musica; cambia la nostra età, cambiano i nostri interessi musicali.
Che ben venga ascoltare tutto, seguire i festival, viaggiare per la musica. Vivere la musica significa vivere esperienze di vita.
Quindi…sii felice se a venti anni ricordi le canzoni Cristina D’Avena, mentre organizzi la festa universitaria e ti preoccupi di condividere la canzone di David Guetta. Sii felice se ora suoni in un gruppo solo perchè tuo padre rockettaro ti cibava con Beatles ed Elvis e nei festivi un po di Rolling Stones. Sii felice se tra vent’anni ti ricorderai di Pino Daniele come di Snoop Dogg, sii lo stesso felice anche se ricorderai Miley Cyrus…era il percorso della Tua vita…Esperienze musicali. Quando hai finito di essere teenager, di organizzare party e di prenotare privee, di ascoltare amici pr che fanno i dj, prendi uno zaino e viaggia. Ma non ti preoccupare del genere, seguirai sempre quello che sei. Glastonbury, Summer Sonic Festival, Coachella, Sonar, Sziget, Ypsigrock, Download, Pinkpop e posteri vari. Quando avrai una famiglia, dopo aver ascoltato Peppa Pig (detentrice di tutti i diritti della D’Avena), nel tempo libero, lascia il divertimento da teenager e ricordati di far ascoltare un pò di musica ai tuoi figli. Da grandi ricorderanno cosa papà e mamma ascoltavano e cresceranno seguendo la vostra cultura musicale.
Non dimenticate mai di ascoltare almeno per un’ora a settimana un pò di musica classica, rinnegare le proprie origini non è un bene.
Ora ricordati che la regola principale è quella di ascoltare sempre senza limitarsi mai. Non esiste una musica o un genere bello o brutto. Esiste una musica o un genere che piace o non piace. E spesso è il risultato di un percorso, il nostro percorso di vita.
Fermati, pensa a cosa stai ascoltando e a cosa canti più spesso. Sei tu.
Gigi Salvemini