ITALIAN MUSIC WEBZINE SINCE 2013

BOOMERANG, la playlist di Doyoulike.org – Gennaio 2017
a cura di Valerio Rinaldi
Boomerang è la rubrica di Doyoulike.org che ti offre, ogni quindici giorni, cinque brani, scelti e presentati dal nostro Valerio. La playlist è anche disponibile sull’account Spotify ufficiale di Doyoulike.org
1 – Rumors / Timex social club da “Vicious rumors” (1986)
Se avete avviato la riproduzione vi starete già muovendo a tempo. Quando partono il synth funk e la base hip-hop old school è già troppo tradì per fermarsi. Questa formula ha assicurato ai Timex Social Club il titolo di hit dell’estate 1986. Peccato che non ci sia molto altro da raccontare della band sotto questo nome, poiché in soli 5 anni si è sciolta quando il produttore Jay King ha lasciato per fondare un altro progetto musicale, i “Club nuveau”. Nel testo della loro “Jeaulosy” (molto simile a Rumors) viene descritta la rottura tra i membri dei T.S.C.
Storie di amicizie finite male.
[youtube id=”xHpc8zsEunQ” width=”620″ height=”360″]
2 – Flétta / Antony & the Johnsons feat. Björk da “Swanlights” (2010)
Nel 2006 in Jamaica durante la registrazione dell’album “Volta”, Björk improvvisa disinibita dei versi senza senso in Islandese su una traccia che Antony stava eseguendo al piano. Lui rimane sveglio tutta la notte a dare una struttura a quei frammenti e ad armonizzarli, inserendo campionamenti della sua voce anch’essi in quell’islandese di cui non conosceva il significato. Pura bellezza nell’atmosfera intima in cui si incontrano due delle voci più virtuose del nostro tempo.
[youtube id=”Z2Bf1dJ7ufk” width=”620″ height=”360″]
3 – Nothing matters / Tricky ft. Nneka da “False idols” (2013)
Prendi un ritmo reggaeton e usalo per fare trip-hop. Non credo sia facile, ma Tricky ci è riuscito. Il risultato se lo è assicurato anche facendo muovere nella sua comfort zone la voce di Nneka, musicista reggae/hip-hop nigeriana. Risultato piacevole e trip non troppo impegnativo.
[youtube id=”3FTm72Ux350″ width=”620″ height=”360″]
4 – Primitive / Roisin Murphy da “Overpowered” (2007)
Elettropop d’autore. Un nome una garanzia se parli di Roisin Murphy, ex parte femminile del duo Moloko. La sua voce si muove sensuale e decisa sulla base vestita di un synth anni ’90. Non si può resistere al suo invito.
[youtube id=”3d9nrrQGxzA” width=”620″ height=”360″]
5 – Easy / Son Lux da “Lanterns” (2013)
C’è classe, bisogna ammetterlo. ll trombone minaccia borbottando sul two-step che disimpegna. Linguaggio conciso ed efficace. Un pezzo asciutto al soul che fa pop. Chiaroscuro da maestro. L’album “Lanterns” è un dialogo costruttivo tra passato e futuro, analogico e digitale.
[youtube id=”yRyMoyRPrr8″ width=”620″ height=”360″]
6 – Monument / Röyksopp & Robyn da “Do it again”EP (2014)
Colossale ed epica sin dalla tensione delle prime battute diventa poi una riflessione estatica sulla mortalità ispirata dalle opere della scultrice brasiliana Juliana Cerqueira Leite. Un’altra versione con lo stesso carattere malinconico ma in veste da dancefloor è stata creata per il successivo album “The Inevitable end” che nel 2014 suggellava la fine della prima parte della carriera del duo norvegese Röyksopp.
[youtube id=”6c-RbGZBnBI” width=”620″ height=”360″]
7 – Reminder / Moderat da ” III ” (2016)
Siamo ormai sospesi in atmosfere algide lontanissime dal sistema solare in cui la voce di Robyn ci ha fatto da faro nella navigazione. Approdati su un pianeta oscuro corriamo a fianco di un giovane ribelle inseguito da sentinelle-drone. Poesia visiva tridimensionale che PFADFINDEREI, partner creativo dei Moderat ha cucito su Reminder. Questo e altri brani di III strizzano l’occhio alla migliore produzione dei Radiohead in Kid A, merito anche della vocalità di Sascha Ring aka Apparat. Yorke ha più volte apprezzato pubblicamente i Modeselektor includendoli nelle sue playlist e chiamandoli ad aprire alcune date dei suoi tour. Ma questi sono parallelismi e belle storie di stima tra artisti perché il sound dei Moderat è ormai riconoscibile e gira sicuro e spedito sui circuiti della migliore produzione elettronica mondiale.
[youtube id=”cJwsNUoazUg” width=”620″ height=”360″]
8 – Beautiful People / Mark Pritchard ft. Thom Yorke da “Under the sun” (2016)
Fiati e archi da mondo incantato su cui viaggia la voce volatile di Yorke. Mark Pritchard, compositore di musica elettronica cresciuto a Chicago house e Detroit Techno (lo stesso pane di Jeff Mills e Theo Parrish per intenderci) firma questo pezzo blues-ambient. Tanta stima.
[youtube id=”xAP3KsY7Xww” width=”620″ height=”360″]
9 – Hard liquor / SOHN da “Rennen” (2017)
Che il new-soul e il post R&B siano terra di approdo per molti artisti che emergono dall’underground trovando un’audience affamata e consapevole sempre più numerosa lo si era capito. Ma da Sohn con all’attivo un album ben fatto, già produttore di Lana Del Rey e Banks, ci si aspetta di più che da altri. E questo singolo è un ottimo inizio. Album tutto da ascoltare.
[youtube id=”m0uxavVdhco” width=”620″ height=”360″]
10 – 21 M◊◊N WATER / Bon Iver da “22, A Million” (2016)
Il genio ha riordinato il caos mettendolo in una forma sublime. Ha creato un nuovo primato musicale. È nuova musica. Espressione pura, libera e divina. Potrebbe essere contemplata in un museo di arte moderna. C’è da scrivere una nuova pagina nella storia della musica finalmente e noi ne siamo testimoni.
[youtube id=”WGY4Z8xEmFw?list=PLN61gg9VNXPomdZu0UY_wwoDkjSdAB_uE” width=”620″ height=”360″]
ASCOLTA BOOMERANG – Gennaio 2017 SU SPOTIFY




