Il C2C Festival compie 20 anni e si prepara a quattro giorni di buona musica

A cura di Arianna Semeraro

Il Club To Club è tornato a far ballare il capoluogo piemontese portando nella sua line-up alcune delle voci più influenti del panorama musicale avanguardistico internazionale.

L’innaugurazione del Festival più atteso d’autunno ha avuto luogo alle Officine Grandi Riparazioni nella serata di giovedì 3 novembre e ha rappresentato solo un assaggio di quelle che saranno le prossime ore ma che già preannunciano tanta voglia di ballare, ascoltare buona musica e divertirsi. La Sala Fucine delle OGR ha visto alternarsi sul proprio palco l’energia travolgente di cinque giovani artisti che hanno letteralmente infiammato la pista: AYA (LIVE FT. SWEATMOTHER), LYRA PRAMUK, ARCA e SPIRITUAL SAUNA. Quattro modi differenti di interpretare il ritmo uniti dalla volontà di entrare in contatto diretto ed emozionale con il pubblico, raccontando storie e stati d’animo legati ai brani proposti.

La presenza di Lyra Pramuk e Arca poi, due delle icone del C2C e simbolo della musica in divenire, alla ricerca continua di suoni e combinazioni nuove, incarna la volontà del Festival (per questa edizione in particolare) di comunicare agli ascoltatori l’improrogabilità di sentirsi liberi, nello spazio e nelle scelte personali ed espressive. Non è un caso, infatti, che il logo scelto per il C2C 2022 sia proprio una figura alata posizionata al centro di uno sfondo scuro che, come spiega l’Organizzazione stessa, è una «representation of the future state of the body, the urgency in putting it centre stage, in celebration of its freedom, the need for aggregation, to dance, to listen, to enlighten and be enlightened».

Libere, felici e spensierate anche noi non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i prossimi giorni.