INTERVISTA – Fabryka, la Puglia che risuona nel mondo

a cura di Luigi Lupo

Partono da un duo, si concentrano sull’elettronica, poi i componenti crescono, il sound cambia. Loro sono i Fabryka, band barese che sta portando le sue sonorità in giro per il mondo riscuotendo enorme successo. Poche settimane fa sono stati al South by Southwest Festival di Austin, Texas importante appuntamento che riunisce produttori, artisti e discografici da tutto il mondo.  Erano tra le sei uniche band italiane che hanno avuto la possibilità di poter esibirsi in un palcoscenico di tale portata.

A maggio, invece, saliranno sul palco del prestigioso, Primavera Sound, a  Barcellona.  Dove porteranno il loro nuovo EP, Sparkles, concentrato di rock, folk e suoni elettronici.  Il tocco delle macchine, degli strumenti digitali hanno caratterizzato la band sin dall’esordio: “Siamo nati – racconta Tiziana Felle, voce del progetto, nel 2006 da un’idea di Stefano Milella(batteria/elettronica), proponendo elettronica e psichedelia. Il gruppo è cresciuto con gli arrivi di Raffaele Stellacci(pianoforte/synth), Agostino Scaranello(basso/chitarra baritona) e Alessandro Semisa(chitarra). Con loro abbiamo intrapreso una nuova direzione musicale: ci siamo allontanati dalle produzioni iniziali per proporre qualcosa che più sentivamo vicino ai nostri interessi e capacità”.

Per dare un’idea, senza troppo immergersi in catalogazioni di genere che poco piacciono a Tiziana Felle, siamo nel campo del folk/rock elettronico. “Il prossimo EP, Sparkles, in uscita il 25 maggio – continua la cantante – avrà anche qualcosa di nuovo. Sarà più ballabile. Conterrà 4 inediti. Le tematiche, a livello di testi, si concentrano sul sociale e su un analisi della nostra società. Dove vige la logica del profitto che va a sopraffare i veri valori, le cose più semplici. C’è una canzone che tratta il tema dell’indifferenza: non solo di coloro che vivono ai margini della società ma anche di tutti quelli che vengono ignorati, non considerati dalla massa”.

Impegno sociale e tematiche attuali raccontanti da un suono melodico, a tratti sporco, sempre affascinante. Così come la voce di Tiziana Felle, cresciuta ascoltando diversa musica. “Da ragazza ho ascoltato parecchio senza soffermarsi su un genere in particolare. Pop, indie rock, post-punk, showgaze ma anche jazz. Questa trasversalità di ascolto è molto importante per chi produce musica. Permette di cogliere diverse influenze”.  Tra i suoi gruppi preferiti ci sono gli Arcade Fire, che sono presenti nella line-up del Primavera Sound: “Non vedo l’ora di ascoltarli- ci svela la voce dei Fabryka”.   E poi c’è la passione per Blonde Redhead. Gruppo che forse torna in mente ascoltando “The Unheard”,ultima traccia realizzata da Fabryka. Lì la voce di Felle rimanda a quella di Kazu Makino per la sua sensualità e delicatezza profonda. Il paragone può sembrare esagerato ma ciò non sminuisce il grande lavoro di un progetto, tutto pugliese, che ha ampi margini di crescita.