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REPORT – L’afro-jazz di Joe Armon Jones apre il weekender di Jazz Re Found 2018
a cura di Marco Rosito
Il Jazz:Re:Found 2018 affida l’apertura del “week-ender” al funk-jazz di Joe Armon Jones, che arriva a Torino in sestetto, accompagnato da Niles Hailstones alla voce, Nubya Garcia al sax, Dylan Jones alla tromba, Morgan Simpson alla batteria e David Mrakpor al basso, nell’ultima data del tour di presentazione dell’album d’esordio Starting Today.
Tastierista degli Ezra Collective (tra le band simbolo, insieme agli [ex] Yussef Kamal della nuova scena jazz londinese cresciuta sotto l’ala protettrice di Gilles Peterson) le influenze di Joe Armon sono il jazz di Oscar Peterson e la fusion di Herbie Hancock, ma anche l’afro beat di Fela Kuti, l’hip hop, la deep house più “clubbettara”.
Tutte queste influenze sono assolutamente presenti anche nel live, che ci porta in un viaggio sonoro fatto di tempi dilatati, temi ficcanti e improvvisazione. L’interplay tra Jones e Simpson è perfetto, si guardano e si cercano durante tutto il live, regalano una performance sanguigna. Le incursioni di Dylan Jones e Nubya Garcia restituiscono al live una dimensione più corale e regalano dei passaggi davvero interessanti; la Garcia, vera guest star della serata, è in grado di far davvero cantare il suo sax e dimostra grande conoscenza del linguaggio Jazz.
Il concerto scorre fluido, come un continuum in cui i sei brani presentati si uniscono in un unico flusso improvvisativo, in cui Joe Armon Jones fa la parte del maestro concertatore, chiamando crescendo, pause e ingressi.
Sicuramente un’ottima scelta per il weekend di chiusura del J:R:F 2018, e buona anche la scelta dell’Off Topic, per dimensione ed acustica.
La maturità e l’amalgama dimostrata dal gruppo lascia ben sperare per il futuro di questo progetto, che aspira a buon diritto a diventare un nuovo punto di riferimento della scena jazz internazionale.