REPORT – Link Closing Party: House Music all night long con Kerri Chandler

a cura di Luca Tarantini

Vi abbiamo già raccontato dei party fino alle prime luci dell’alba del Link di Bologna, come vi abbiamo già raccontato con molta passione dei set inconfondibili di Kerri ‘Kaoz’ Chandler, come ad esempio quest’estate durante il Somewhere Festival a Pizzo Calabro. Per la serata di chiusura invernale del Link i due racconti si sono intrecciati per un ‘arrivederci’ alla vecchia maniera a colpi di House Music. Sono profondamente molto legato al livello affettivo al Link, è il club che più di tutti mi ha fatto sentire a casa durante gli anni di università con party epici e artisti di spicco del panorama elettronico internazionale. Alla luce degli ultimi avvenimenti politici in città e del bando per il riaffidamento dello spazio (che si è risolto in favore del Link 2.0 e compagnia, con nostra somma gioia!) dopo la notizia del closing party abbiamo capito subito che la priorità sarebbe stata essere presenti. Effettivamente era da parecchio che non bazzicavamo il club bolognese, possiamo dire che era tutto come l’avevamo lasciato tranne il piano rialzato (nostra grande passione in realtà) che in questa occasione era chiuso al pubblico. Al nostro arrivo, con calma verso le 00.30, dopo la solita routine file, timbri ed eventualità del caso, troviamo un dancefloor abbastanza gremito ma non troppo, il giusto pubblico che ti permetteva di avere il tuo spazio vitale per poter ballare liberamente. Il clima era già abbastanza caldo con in consolle due storici djs romagnoli, Ricky Montanari e Flavio Vecchi, vere e proprie leggende della nightlife della Riviera e vecchi amici del Link. Il loro sound è chiaro e preciso, House music nuda e cruda a cavallo tra la vecchia (come quando in una frazione di secondo le casse hanno ‘sparato fuori’ a tutta spinta ‘If You Really Love Someone di Liberty City, grande classico dell’House Music più ricercata) e la nuova scuola, così a riscaldare l’atmosfera in vista dell’arrivo al timone di Kerri Chandler. Dopo qualche birretta tonificante e qualche balletto qua e là, girando e rigirando per il locale, un grande boato annuncia il cambio di testimone in consolle, il momento è giunto e il sintetizzatore è al suo posto, nel locale risuonano le note di ‘Rain’ disco cult del dj americano tra laser luminosi a spezzare l’oscurità, e da lì in poi è stato tutto un crescendo. Il suo set, come al solito, è stato versatile e poliedrico svariando da un sound techno un po’ più intenso, evidentemente frutto delle vibes ricevute dal dancefloor, a ritmi più caldi tendenti al funk, all’house ed alla disco passando per suoni più oscuri, più deep, culminando in grandi classici come il suo clamoroso remix di ‘You’re in my system’ dei The System. Il finale di serata è stato un ritrovo di vecchi amici, Kerri Chandler (al synth) e Lele Sacchi, amici di vecchia data, ad animare le ultime danze tra fragorosi applausi e larghi sorrisi per un finale epico, in pieno stile Link. La nottata è passata in fretta, la musica l’ha fatta da padrona, ed il Link si è confermato essere un grande club che fa musica seria a 360°. Kerri Chandler ha confermato la tesi in un grande set per un grande party di chiusura.

Non ci resta che aspettare la sessione estiva (tranne per chi è ha presenziato all’extra date di Link x Uncode con Riccardo Villalobos), ed aspettarci grandi cose per la prossima stagione. Che altro dirvi se non ‘se you on the dancefloor’, ed aspettarvi al prossimo party.