REPORT – Todays Festival 2017, un’edizione spettacolare

a cura di Marika Palumbo

Da ormai 3 anni TOdays festival contribuisce ad addolcire la malinconia di fine estate con variegata musica rock classica e contemporanea. Sono circa 30000 le presenze registrate per la terza edizione del festival tenutosi a Torino dal 25 al 27 agosto in diverse venue ma principalmente nell’area dello Spazio211. Il caldo non ha fermato il pubblico durante i giorni dell’evento, in particolare nei primi due (entrambi sold out). Un pubblico che si potrebbe dire caratteristico di questo festival perché il pubblico di TOdays è variegato: famiglie con bambini, rocker un po’ avanti con l’età, gruppi di ragazzini, coppie e comitive anni ’90. TOdays è tanta roba e noi di doyoulike.org ve lo raccontiamo day-by-day.

Day #1
Ad aprire il festival (in anticipo rispetto alla timetable) sono i due italiani Birthh e Giovanni Truppi. Subito dopo di loro, arriviamo all’attesissimo live di Polly Jean Harvey, in arte Pj Harvey, forse headliner tra gli headliner. Sul palco una band immensa in senso metaforico e fisico. Le sonorità spettacolari si sposano perfettamente con il crepuscolo. La voce di Pj Harvey è forte e pulita, i suoi modi di fare epocali rendono i brani ancora più maestosi così come i cori della band che la accompagnano nella maggior parte dei brani. Pj Harvey mescola vecchio e nuovo e si conferma una queen del rock contemporaneo senza eguali e ci trasporta nel suo mondo ad ogni singolo brano. Dopo Pj Harvey c’è quasi un ricambio generazionale nelle prime file. Compaiono infatti tanti ragazzini con cappellino e t-shirt/camicia che ci ricordano chi sta per salire sul palco di TOdays. Nei momenti che precedono il live di Mac Demarco il pubblico sembra concentrarsi più su “cosa combinerà questa volta?” piuttosto che sulla sua performance musicale. Mac Demarco compare durante la preparazione del palco a cui contribuisce con la sua immancabile sigaretta. Maneggia cavi e chitarra e assieme agli altri componenti della band, decide di concludere il sound check davanti a tutto il suo pubblico trepidante. La sensazione è di essere in sala prove con loro, in un giorno qualunque, con la differenza di avere un pubblico più grande del solito. Dopo un lungo ma simpatico sound check, la band comincia. Mac Demarco alterna dolcezza e divertimento. La sua musica sprigiona romanticismo e amore, atmosfera che si alterna a momenti divertenti in cui, ad esempio, decide di chiedere una sigaretta ai suoi riconoscibili fan. Il pubblico lo adora e si lascia trasportare dalle sue pene d’amore e dal suo sorrisetto simpatico e coinvolgente. Ci aspettavamo un live diverso dal comune e Mac Demarco non ci ha risparmiati. Qualcuno sperava in una performance più estrema ma forse è stato perfetto così.

Day #2
Ad aprire la seconda giornata di festival è il romano Giorgio Poi presente in moltissimi festival quest’anno e subito dopo di lui Perfume Genius. Lo statunitense Mike Hadreas porta sul palco di TOdays una ventata di freschezza con la sua voce pura e la sua singolare presenza scenica. È il momento attesissimo di Richard Ashcroft, non più con i capelli lunghi come nel famosissimo video di Bitter Sweet Symphony ma con immancabili occhiali da sole, nonostante il sole sia tramontato già da un po’, e un outfit non proprio moderno. Il pubblico è prevedibilmente composto da diverse generazioni tutte riunite per una passione comune: la buona e vecchia amica musica. Richard Ashcroft è carico, come se il tempo su di lui non avesse alcun effetto. Si dedica principalmente ai suoi vecchi successi e a quelli con i Verve, suonando solo pochi pezzi del suo ultimo album (These People). Non sono mancate Break the Night With Colors, Music Is PowerA Song For The Lovers, Lucky Man, The Drugs Don’t Work oltre all’immortale Bitter Sweet Symphony con cui si è chiuso il concerto e la seconda giornata di TOdays festival allo Spazio 211.

Day #3

Il terzo giorno comincia alla piscina Sempione con il pool party di Pop X. La situazione che si crea è fighissima. Piscina, caldo, accendini gonfiabili, occhiali da sole e il trash simpatico e stravagante dei Pop X. Torniamo allo Spazio 211, 3 minuti a piedi dalla piscina, e attendiamo l’inizio dell’ultima sfilza di concerti. Comincia Andrea Laszlo de Simone che una volta terminato il live, decide di accontentare i suoi fan con una piccola esibizione in acustico mentre il palco si prepara per il post-punk dei Gomma. Concludono divinamente questo caldo pomeriggio i Timber Timbre. Tylor Kirk (voce e chitarra) in camicia leopardata ci scalda il cuore assieme al sax che compare inaspettatamente rendendo tutto ancora più magico. Alle atmosfere folk romantiche, sensuali e a tratti inquietanti dei Timber Timbre
segue la spensieratezza degli Shins con il loro indie-folk-pop. La band porta sul palco un’energia esplosiva e coinvolgente e ci accompagnano all’attesissimo live dei Band of Horses. Sono loro a chiudere in bellezza la terza edizione di TOdays festival. La stanchezza dopo tre giornate di festival piene ed estremamente calde comincia a farsi sentire e cresce l’attesa per uno dei brani più famosi della band. Arriva e arriva alla fine di tutto, cantata a squarciagola: The Funeral.

TOdays festival si chiude con quest’ultima grande emozione. Come succede nei festival e nei concerti (quelli belli) si ha la sensazione di incredulità sul fatto che sia tutto già finito. La stanchezza ci ricorda però che è successo e che è stato bellissimo. Non è mancato nulla: il classico, il contemporaneo, il rock, l’elettronica, la piscina e gli spazi underground. Forse rispetto alla precedente edizione la line-up è stata un po’ più soft e non ha creato situazioni di pogo e follia generale come quella generate dai Crystal Fighters lo scorso anno. Ma questa è solo un’osservazione. TOdays festival si riconferma tra i festival più validi che abbiamo in Italia.