Report – DARGEN D’AMICO, carisma e creatività affascinano il pubblico pugliese

a cura di Gigi Salvemini

Uno strano sabato sera primaverile, uno scenario fantastico come “L’Officina San Domenico” di Andria e lo situazione è perfetta. Se poi ci aggiungi il talento e l’estro di un grande artista, allora la serata è quella giusta. Il pubblico (stranamente) non è quello delle grandi occasioni, ma Dargen D’Amico si. Ancora una volta il cantante milanese classe ’80 fondatore dell’etichetta Giada Mesi, nella sua unica data in Puglia del nuovo tour, non si smentisce. Sale sul palco con l’idea di offrire un live unico ed è così. Carica i suoi fan, ci scherza, in un concerto intenso di creatività. Uno stile unico ed inconfondibile che Dargen non ha sminuito neanche per un secondo. Un hip-hop contaminato da influenze elettroniche, ritmi sincopati, batterie elettroniche, utilizzando anche il vocoder. Ma anche momenti poetici, momenti meditativi, momenti carichi di energia ed estremamente ironici, a volte strani per il cambio di genere musicale e dei bpm. Ma tutto estremamente piacevole, caratteristiche che rendono da sempre Dargen D’Amico un artista versatile.

IMG-20150518-WA0002

Da “Continua a Correre”, brano prodotto con il cantante Andrea Nardinocchi (partecipante al festival di Sanremo 2013) che è inoltre sotto contratto con l’etichetta di D’Amico, la Giada Mesi, alla ribellione di “Modigliani” fino a “La Mia Generazione” cantata con passione dal pubblico. C’è spazio anche per l’amore patriottico di “Amo Milano”, per una poeticissima interpretazione di “Io, quello che credo” (che Dargen ha scelto di narrare anzichè cantare), per l’umorismo di “Bocciofili” e per il famosissimo tormentone, cantato in collaborazione con J-Ax “L’amore a modo mio”. Chiaramente tutto caratterizzato dalla modifica della propria voce in diversi brani mediante la tecnica del pitch shift.

Una serata piacevole e i meriti sono tutti di Dargen D’Amico. Da consigliare e riproporre.

[youtube id=”bM-oI-xkYLw” width=”620″ height=”360″]