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REPORT – I Gorillaz al Lucca Summer Festival, tripudio tra realtà e immaginazione
a cura di Valeria Carrabs
La prima e unica data italiana della più importante band nata dalla fusione tra realtà (Damon Albarn e i musicisti che lo accompagnano) e fantasia (2D, Noodle, Murdoc e Russel creati dalla matita di Jamie Hewlett), non poteva che tenersi nella cornice della città Toscana di Lucca, ormai divenuta capitale italiana del mondo Comics. Viene naturale pensare che i due fondatori ci abbiano pensato ma il cuore fumettistico del progetto è stato messo in secondo piano per favorire invece una tenuta magistrale sul palcoscenico dei veri protagonisti, degli “humanz” che compongono la band.
Il palco del Lucca Summer Festival a Piazza Napoleone è affollato: ben due batterie, due tastiere, una chitarra, un basso e sei meravigliosi coristi che hanno allietato il pubblico non solo con la loro voce ma soprattutto con le loro coinvolgenti movenze. A dirigere il tutto, un Damon Albarn in piena forma che si alterna al canto, alla tastiera, alla chitarra, e alla clavietta.
La band più eclettica in circolazione ha dimostrato dal vivo la loro peculiare capacità di fluire tra generi e sonorità diverse tra loro, dal punk rock iniziale di “M1 A1” dall’omonimo album “Gorillaz”, ai suoni house di “Andromeda” da “Humanz”.
Ben 7 tracce tratte dall’ultima fatica dei Gorillaz, “The Now Now” uscito poche settimane fa, tra cui la funky soul “Humility” e “Lake Zurich” dal retrogusto new wave; l’intero live è stato una “pesca” fra tutti gli album della band.
A rendere speciale la performance sono stati proprio gli artisti che si sono avvicendati, scatenatissimi, sul palco, con una particolare nota di merito al bassista Seye Adelekan, vero trascinatore di questo concerto.
Da sempre definito come un progetto aperto non potevano mancare gli ospiti d’eccezione: Pos e Dave dei De La Soul compaiono per “Superfast Jellyfish” e “Feel Good Inc” scatenando l’apoteosi tra il pubblico, che si è dimostrato attivo e partecipe dall’inizio alla fine. Bootie Brown dei The Parachyde per le immancabili “Stylo” e “Dirty Harry“, coinvolto anche durante la straordinaria performance di Peven Everett che ha deliziato i fans per la sua voce e coinvolgimento emotivo, trasformando “Strobelite” in un tripudio! E ancora Jamie Principle, storico vocalist della scena house di Chicago, per “Your Love” e “Hollywood“, unico pezzo dai suoni hip hop di The Now Now in featuring con Snoop Dogg che per il live è stato proiettato virtualmente nei teleschermi.
Quello del 12 luglio è stato un viaggio all’interno del pop contemporaneo in ogni sua sfaccettatura che non poteva che concludersi con la traccia che più di tutte ha portato i Gorillaz al successo, “Clint Eastwood“, facendo assaporare per noi che eravamo all’ascolto il suono contraddistintivo della clavietta di Albarn.
Ora non ci resta che sperare che questo primo live in Italia sia solo il primo esperimento di una lunga serie che porteranno band e corrispettivi animati nel nostro BelPaese.
Tracklist:
M1A1
Tranz
Last Living Souls
Rhinestone Eyes
Tomorrow Comes Today
Every Planet We Reach Is Dead
Humility
Superfast Jellyfish (con Pos & Dave dei De La Soul)
On Melancholy Hill
El Mañana
Soncererz
Strobelite (con Peven Everett)
Andromeda
Hollywood (con Jamie Principle)
Stylo (con Peven Everett e Bootie Brown)
Magic City
Dirty Harry (con Bootie Brown)
Feel Good Inc. (con Pos & Dave dei De La Soul)
Souk Eye
Lake Zurich
Saturnz Barz
Kids With Guns (con la corista Michelle Ndegwa)
Clint Eastwood