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L’ARTISTA DEL MESE – Jacob Bellens, raccontarsi con il pop
a cura di redazione
Intimo e metaforico, personale, struggente. Il testo di “Untouchable” tocca il cuore, Jacob Bellens mette a nudo la sua condizione di innamorato sofferente e intoccabile con una voce intensa da folk singer e un arrangiamento sonoro che, nel beat, ammicca all’hip-hop e che dona una certa dolcezza. E’ il cantautore danese, classe ’79, l’artista del mese di maggio scelto da doyoulike.org per la capacità di usare il linguaggio del pop in maniera raffinata.
Biografia Jacob Bellens:
Jacob Bellens è nato nel 1979 e cresciuto in una piccola città danese, Sneslev (413 abitanti nel 2016). A 13 anni scrive le sue prime canzoni e da quel momento non smette più. Inizia a pubblicare album nel 2004, debuttando con il progetto Livstrompet. Poi pubblica tre album con un nuovo progetto a due, Murder: “One Year From Now It’s My Birthday” (2005), “Stockholm Syndrome” (2006) e “Gospel of Man” (2010). Bellens è anche il cantante e compositore di un altro gruppo, I Got You On Tape, che pubblica quattro album dal 2006 (“I Got You On Tape”, “2”, “Spinning for the Cause”, “Church of the Real”). Collabora inoltre con diversi artisti, in particolare con il famoso produttore danese e DJ Kasper Bjørke le cui produzioni più orientate al mondo club fanno conoscere Jacob a un nuovo pubblico. Nel 2013 insieme a due colleghi cantautori di Copenaghen Fridolin Nordsøe e Kristian Leth scrive la colonna sonora di Dicte, una delle serie TV di maggiore successo dell’anno in Danimarca. Jacob è anche la metà dei Goblins, insieme a Lars Iversen di The Asteroids Galaxy Tour. Il debutto dei Goblins è “Heartbreak City”, uno dei brani più trasmessi sulla radio danese P6 Beat durante l’estate del 2015.
“The Daisy Age” è il suo album di debutto come solista uscito nel novembre 2012. Si tratta di una release “eterea”, registrata “on tape” dal vivo in studio da Anders Christophersen. È un album umile che oscilla e risuona nelle orecchie dell’ascoltatore, parlando di vita e di amore con raffinatezza e intuizione. L’album successivo è del 2014, “My Convinctions”, una versione moderna del pop vintage classico con flauti, archi, corni…
Nel 2016 Jacob pubblica il suo primo album da solista a livello internazionale. Con “Polyester Skin” (che contiene “Untouchable”) intraprende un nuovo capitolo di una carriera già impressionante. L’album nasce dopo due anni di intenso lavoro e di stretta collaborazione con Kasper Bjørke, con cui già aveva collaborato in passato. Jacob inizia a inviare un sacco di demo a Kasper che seleziona le canzoni più forti e migliori per il prodotto finale. Se la sonorità a prevalere è quella elettronica, “Polyester Skin” vanta anche una gamma impressionante di musicisti ospiti tra cui Tomas Hoffding (WhoMadeWho), Jakob Høyer (The Raveonettes, Trentemøller) e Nils Grøndahl (Under Byen a.o.).
La storia di Jacob adesso inizia anche in Italia. E fa rima con “Untouchable”.