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Il mio primo concerto Sofar Sounds con D’Egidio, PeppOh e Galil3o
A cura di Martina Castronovi
Sono stata ad un concerto di Sofar Sounds a Napoli (se non sapete esattamente di cosa si tratti potete leggere un nostro articolo a proposito qui) – ed è stato incredibile! La venue è stato il Regus, uno spazio di coworking dove è possibile affittare uffici, perla in una delle zone industriali della città partenopea. Location voto 10.
Una collaboratrice dello staff di Sofar Sounds Naples super emozionata ci accoglie all’ingresso e ci dice «Finalmente, dopo due anni di stop per via del COVID, siamo di nuovo qui. Non vedevamo l’ora di ricominciare con i concerti di Sofar Sounds. Solitamente la nostra line up prevede due artisti italiani e un artista internazionale, ma data la troppa voglia di rimetterci in gioco il più presto possibile, non abbiamo fatto in tempo ad accordarci con un artista internazionale.» E a questo punto, meglio così. Altrimenti non avrei conosciuto D’Egidio o PeppOh o Galil3o. Sono felicissima di aver passato la serata in compagnia della loro musica. Ve li presento più da vicino, in ordine di esibizione.
D’Egidio
(foto in evidenza)
D’Egidio, al secolo Egidio Davide Salzano, è un cantautore e musicista napoletano. Chioma riccissima, allure à la poète maudit lo rendono inconfondibile. Così come inconfondibile è il suo sound – malinconico, penetrante, allo stesso tempo pieno di vita. Perché sì, D’Egidio canta la vita così com’è. E la vita non è fatta solo di momenti belli e risate. Dolore, malattie, morte – così come l’amore, l’amicizia – sono tematiche affrontate in molte canzoni del musicista partenopeo. Una voce potente, giri di chitarra forti, che fan male, rendono la performance uno spettacolo pieno di emozioni. Le sue melodie folk rock vengono accompagnate, per metà concerto, dal violoncello della musicista Giulia Massa. Pura magia.
PeppOh

“Ma chi no fa fa?” – Te lo dico io PeppOh, gli artisti come te! Giuseppe Sica, aka PeppOh è un rapper e soulman partenopeo. Performance fantastica, divertente, in cui PeppOh coinvolge il pubblico che canta e fa festa con lui. Il dj fa partire beat nostalgici che ci ricordano il rap italiano di fine anni ’90, inizio 2000. Un connubio tra barre rappate e vocals soul conquista tutti, subito. I temi trattati nei suoi brani sono vari e spaziano dalla politica agli amori infelici, affrontati da PeppOh con sarcasmo e, quando ce vò, grande romanticismo. Musica, testi, voce, la sua energia – tutto convince in PeppOh.
Galil3o

L’ultimo artista ad esibirsi è Galil3o, nome d’arte del cantautore e musicista romano Francesco Galioto. Il chitarrista Francesco Fioravanti lo accompagna e così parte un tripudio di sonorità indie, simpatia e testi irriverenti che mi hanno trasportata in un batter d’occhio al MiAmi Fest. Tutti hanno cantato a squarciagola con Galil3o. La sua musica è orecchiabile, funziona. E, soprattutto, non è banale. Il cantautore romano è sicuramente una promessa della scena indie italiana e sono molto curiosa di scoprire i suoi progetti futuri. E anche se quella stronza ti ha lasciato e non canterai di lei, secondo me lei non la smette di cantare i tuoi pezzi!
I concerti “al buio” di Sofar Sounds danno la possibilità di conoscere nuovi talenti e assistere a performance che altrimenti avremmo potuto perderci. Cerco di essere più chiara.
POV: D’Egidio suona nel pub “Supercazzola”. Leggo qualcosa online su di lui ma non sono una grande amante del folk rock, quindi opto per andare in un altro pub quella sera.
Questo esempio random dimostra come spesso i nostri “pregiudizi” nei confronti di generi musicali precludano l’occasione di conoscere artisti interessanti che potrebbero diventare headliner delle nostre playlist. Ecco perché sostenere iniziative come Sofar Sounds, essere curiosi di scoprire generi e sottogeneri musicali e, soprattutto, supportare gli artisti emergenti non sono mai cattive delle idee.