“SENZA PRETESE”, la sigla di DYL a cura del “Colletivo la Casetta”

I progetti, a volte, non nascono da una precisa programmazione. Soprattutto se a metterli su è un gruppo di amici prima che seguaci di musica. Si comincia scherzando, magari tra una birra e una risata poi la passione fa il resto.

La storia del “Collettivo la Casetta” è quella innanzitutto di un gruppo di amici. Che si riunisce nella “casetta” di Pasquale Venditti, dj e producer, già autore dei progetti G.U.A e Aron & Pascal, per sfornare una canzone hip-hop con l’obiettivo di scherzare su di un amico. Una di quelle situazioni simpatiche che si vengono a creare quando si è in dolce compagnia e si condivide la passione per la musica, specialmente per il mondo dell’hip-hop.  Oltre Venditti, fanno parte della prima e intraprendente “crew”, Crispino Curci e Giovanni Falciola. Quest’ultimo è l’anima del progetto, l’autore dei testi, qualche volta la mano sulla penna la mette anche Venditti. Che, inoltre, offre le capacità tecniche e le potenzialità del Gos di Barletta per stimolare e concretizzare la vena creativa del collettivo.

Da una canzone scherzosa, l’interesse per la produzione musicale cresce sempre più. Così nascono, con i testi realizzati da Falciola, i brani “Ingrato”, “Res Publica”, “Coerenza zero”.  Cambiano alcuni membri, l’anima hip-hop, ribelle e funky, del gruppo non varia. Anzi, viene impreziosita dalla voce di Viky De Francesco: le sue radici provengono dal rock e dal blues, elementi che fanno sì che possa dedicarsi il più delle volte al canto dei ritornelli.

Nella grande famiglia del “Collettivo la Casetta”, non manca l’anima più tecnologica. E’ Francesco De Marzo, giovane ma già in gamba nel montaggio e in tutto ciò che riguarda l’assemblaggio delle tracce.

Si ispirano a Neffa e all’album con “I Messaggeri della Dopa, a Sangue Misto mentre l’idolo assoluto di Falciola è Dj Gruff. Lo definisce “il più stiloso musicalmente parlando”.

Ma lo stile è presente anche all’interno del collettivo. E le tracce riescono sempre a coinvolgere l’ascoltatore dando risalto alla capacità di cantare in rime, esprimendosi raffinatamente ma senza peli sulla lingua. “Coerenza zero” è una critica alla politica e al degrado sociale italiano realizzato in pieno clima ribelle tipico dell’hip-hop.

Recentemente, su idea dell’autore del magazine e format radiofonico, “DoYoulike?”, Gigi Salvemini,  il “Collettivo” ha dato vita alla sigla del programma. “Senza pretese” (testo di Falciola, voci di Falciola e de Francesco, G. Ramondetta al basso e piano, L.Imbriola alla batteria) è un omaggio, così come si può comprendere dal loop pescato da “Yes I Know my Way”, a Pino Daniele.  Il testo racconta della passione con cui i ragazzi di DYl si dedicano alle puntate radiofoniche, tra selezione musicale e parole divertenti, notizie ed intrattenimento. Appunto, “senza pretese”.

E così il “Collettivo la Casetta” segna un’altra produzione. Una delle tante in cantiere. Perché, ormai, la voglia di diversi davanti al microfono con degli strumenti musicali e tante idee in testa, è diventata inarrestabile. Lo spirito di un gruppo di amici non lo hanno mai perso.

Luigi Lupo

Ecco “Senza pretese”, sigla ufficiale di DYL 2015

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