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ASCOLTA – Creatività e sperimentazione, il jazz secondo Giovanni Guidi e Raffaele Costantino
Giovanni Guidi e Raffale Costantino, due interpreti della musica contemporanea si incontrano per la prima volta dando vita ad un EP live. Tecnica individuale, totale padronanza del proprio strumento, estro consolidato e maturità artistica per un connubio musicale che si esprime a livelli altissimi e prende il nome di BOOM.
“ When In Rome” è la prima release del duo, un bootleg registrato prevalentemente dal vivo, che precede il lavoro in studio che i due stanno ultimando. È la testimonianza di un incontro nel quale BOOM prende una direzione precisa, dimostrando un approccio anarchico e fuori dalle regole del jazz mainstream almeno quanto svincolato dalle influenze dell’ambito elettronico e decisamente votato alla ricerca di un suono originale, unico e difficilmente riproducibile da altri. Non ci sono limiti di provenienza, né particolari restrizioni stilistiche, ma si scova qua e là lungo le tracce di questo EP un’abbondante creatività fondata sull’istinto e la relazione, gli scambi di ruolo tra i due, per dimostrare quanto l’empatia tra i due protagonisti sia rilevante, e l’improvvisazione totale.
Si va dai temi che ricordano le più visionarie melodie da film (Corleone’s Anesthesia) all’esaltazione di esplosioni culturali della nostra epoca (Piano Extremist), passando in rassegna una gamma di timbri e colori dalle innumerevoli possibilità espressive. Si parte da un omaggio a Napster e al vecchio modem 56k della prima traccia (First Track On Napster), e si
passa per la rievocazione di un moto di una catena di montaggio nelle seguenti due tracce che sono strettamente connesse (Breaking A Production Linee Production Line).
Il futuro irrompe prepotentemente nel sound di questo duo, che spicca anche per le tematiche insolite, l’originalità e la cura nell’inventare incastri timbrici e ritmici sempre diversi. “When In Rome” inaugura anche un nuovo ciclo di release targate LBL: la factory creativa nata lo scorso anno espande quindi il suo raggio d’azione alla produzione discogra[ica. In cantiere alcuni importanti progetti che saranno presentati nell’arco del 2016, e che vedono tra i protagonisti alcuni dei più importanti produttori italiani quali Donato Dozzy o Neel dialogare con protagonsiti e linguaggi del jazz, rappresentato da talenti universali del calibro di Michele Rabbia, Franco D’Andrea, Francesco Bearzatti e tanti altri.
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