INTERVISTA -Andy Ventura: “Disegno tanto, disegno spesso e volentieri”

a cura di Luigi Lupo
Andy Ventura è un giovane grafico romano.  Ha realizzato, tra i tanti progetti grafici, anche uno dedicato alla musica. “Canzoni disegnate così come sono scritte” ha raffigurato alcune parti di canzoni italiane considerate dal punto di vista reale e non metaforico. Un modo irriverente, ironico ed originale di leggere in immagini la musica italiana.  Ma, tra i suoi progetti, spiccano anche “Faceless portrait”, raffigurazioni di personaggi famosi evidenziando soltanto i dettagli e la forma dei visi, e tante altre rubriche settimanali. Perchè la passione per il disegno lo avvolge senza sosta. E’ una passione. E’ un talento.
Dyl lo ha intervistato.
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Chi è Andy Ventura?
Sono Andrea “Andy” Ventura è un grafico, illustratore e vignettista. classe 1983 dalla Provincia di Roma. Disegno tanto, disegno spesso e volentieri.
Come nasce la tua passione per il mondo della grafica?
Sin da piccolo scarabocchiavo e imbrattavo fogli, la mia voglia è proseguita nelle scuole dell’obbligo fino a sfociare in un istituto tecnico specializzato nella grafica pubblicitaria. Infine ho fatto vari corsi di disegno dal vero e svariati anni da autodidatta.
Quali sono i tuoi riferimenti nel settore, a chi ti ispiri?
Amo da matti il fumetto americano e francese. Da Kirby a Moebius per intenderci. Amo anche Pazienza, e un altro milione di disegnatori. In verità cerco ispirazione dappertutto. Dalla realtà prima di tutto. Giro con un piccolo taccuino e appena ho un abbozzo di idea me la segno e la rimaneggio a casa quando ho in mente quel che voglio effettivamente disegnare. A casa poi ho milioni di post-it dove annoto e segno ogni cosa mi abbia ispirato durante il giorno. Se non lo scrivo, semplicemente me ne dimentico.
Tra i tuoi progetti, qual è quello da cui hai ricevuto maggiori riscontri?
Da meno di un anno ho avviato molto rubriche che propongo settimanalmente o ogni volta che ne sento la necessità. La più condivisa è sicuramente la raccolta delle “Canzoni disegnate così come sono scritte”. A marzo Repubblica.it, Rolling Stone e un nugolo di siti e blog musicali e non l’hanno rimbalzata da ogni parte dell’internet. Ho passato 2 mesi di fuoco, tra interviste radiofoniche, scritte e gente di ogni luogo e foggia che mi chiedeva di tutto. Un’esperienza bellissima e inaspettata. Una sopra esposizione mediatica a cui io non ero abituato. Adesso esiste fisicamente ed è acquistabile a questo link: http://goo.gl/xS5FlB
lucio“Canzoni disegnate così come sono scritte” fa evincere, in maniera umoristica, una tua passione per la musica. Cosa ascolti maggiormente?
Di tutto. Cantautori, da De Gregori, Battiato, De Andrè, Guccini fino ai CCCP, Baustelle, Elio e le storie tese, Vinicio Capossela, Bob Dylan, Jhonny Cash, Afterhours, Brunori Sas, I primi Litfiba, Brassens, vagonate di colonne sonore, musica popolare di paesi esteri. e qualsiasi cosa trovo di inascoltato su youtube dove scopro di tutto. Una miniera musicale senza precedenti.
“Faceless portrait”, invece, che significato vuole lanciare in una realtà social dove i volti circolano in continuazione?
Che si è riconoscibili anche senza tratti somatici. Bastano i tratti distintivi, i particolari che fanno la persona. E infatti anche senza i tratti somatici tutti riconoscono chi ho rappresentato.